Abbiamo scelto la strada migliore ma anche la più complicata: chiedere senza scendere ad alcun compromesso. Il nostro desiderio era, ed è sempre stato quello di un’intera comunità, anche quando sembrava essersi dilatato enormemente il tempo delle risposte. Abbiamo chiesto che fosse eretta una statua.
Abbiamo avuto l’appoggio fermo dell’intera amministrazione comunale. Ci siamo esposti convinti di quanto fosse importante per tutti il ricordo di un Santo passato un giorno da queste parti. Abbiamo incontrato incaricati degli organi istituzionali per mettere sul tavolo virtuale delle possibilità delle linee guida e degli accordi su quanto andava fatto.
Non abbiamo risparmiato la nostra dedizione a partecipare con continuità, dal punto di vista mediatico, alle occasioni di rendere nota a tutti la nostra richiesta, senza alcuna sosta e sempre, consapevoli delle possibilità offerteci.
I punti cruciali sui quali abbiamo basato saldamente la nostra certezza sono stati di sicuro la consapevolezza di avere l’appoggio di un grande artista conosciuto su tutto il territorio ed una memoria storica legata ad un evento irripetibile (Karol Wojtyla in visita a Civitavecchia) e non ultima la costruzione di un’opera da lasciare alle generazioni che verranno.
La nostra Associazione negli anni si è sempre distinta per la sua trasparenza ed onestà di intenti, sempre in prima linea nel sostenere progetti audaci volti al supporto delle fasce più deboli.
Ora chiediamo a tutti gli organi politici e alla Curia di osservare la stessa condotta rispondendo con chiarezza e lungimiranza a tutte le nostre domande sapendo quanto importante sia per la nostra città il ricordo tangibile di un insegnamento eterno.
Chiediamo solo una statua per Karol.
Alessandro Scotto Presidente Associazione Civitavecchia 2000
© RIPRODUZIONE RISERVATA